Come mappare i sentieri che si chiudono?

Ciao a tutti, primo post sul forum.
In queste settimane ho fatto qualche escursione e ho talvolta trovato tratti di sentieri (anche CAI) impercorribili, per ragioni come frane localizzate, rovi molto fitti, alberi caduti in massa e/o fogliame vario troppo denso per riaprire il tratto senza strumenti.
Tornato a casa mi stavo dunque chiedendo come correggere il problema, perché io in primis non vorrei pianificare un percorso solo per scoprire, una volta arrivato, che è impercorribile…e magari mi tocca tornare a casa :frowning:
Ho reputato che una soluzione valida quantomeno temporanea possa essere di rimuovere l’attributo “sentiero” e l’eventuale relazione lwn dal tratto incriminato, lasciando solo la linea e, se presenti, gli altri attributi (tipologia di terreno, visibilità, cai_scale, ecc…). In questo modo, ho pensato, dovesse essere riaperto, si fa presto a reimpostarlo come sentiero, ma nel frattempo non viene riconosciuto come un tratto valido per i software di routing.

Mi confermate se è una buona idea, o avete soluzioni migliori?
Grazie, e buona serata, mapper!

C’è obstacle
https://wiki.openstreetmap.org/wiki/Proposed_features/Obstacle
oppure il prefisso disused:
Però il problema è: quale motore di routing si usa e come interpreta i tag?
A forza di “frammentare” la mappatura in maniere diverse la cosa si complica e da motore e motore ci sono delle differenze.

in generale lascerei la relazione (type=route) e toglierei soltanto il tag highway dove effetivamente c’è una interruzione. Se un pedone riesce a passare (per esempio cavalcando sopra un albero caduto, oppure aggirando l’ostacolo se c’è spazio) non farei niente, oppure disegnerei il percorso nuovo. Dipende sempre da contesto, se si tratta di un sentiero la situazione è diversa che per un percorso dove ti puoi aspettare anche la giovane famiglia con la carrozina, oppure il disabile con la sedia di rotelle.

Premessa. La soluzione di togliere/nascondere highway non mi sembra nello spirito di mappatura OSM in quanto il percorso continua ad esistere nel mondo reale e la sua chiusura (pensiamo x es. ad una ferrata chiusa per manutenzione o ad una frana o ad una strada dove si è aperta una voragine, un ponte/viadotto chiuso per manutenzione) non implica la conseguente cancellazione/occultamento della mappatura; al più per mappare coerentemente si dovrebbe interrompere il disegno laddove effettivamente si interrompe il percorso e non prosegue oltre; aggiungo, inoltre, anche se fossero presenti ostacoli che rallentino o impediscano la percorrenza (ad es. vegetazione fitta, frana, ecc. ) tutto ciò non implica la cancellazione/occultamento nel rendering su OSM. Infine, la soluzione suggerita di utilizzare Obstacle, proposta avanzata nella wiki di OSM nel lontano 2012, di fatto non è operativa nel senso che è stata abbandonata e non è interpretata da OSM, figuriamoci se lo fanno altri routing.
A riguardo, il 4 dicembere 2020 avevo già segnalato la questione nella wiki di OSM pagina discussione CAI. Nonostante l’argomento sia di attualità soprattutto per il CAI (centinaia/migliaia di percorsi annualmente in manutenzione e chiusi), ad oggi non mi risulta esserci proposte e/o soluzioni condivise per la mappatura di simili situazioni. Ad es. nel massiccio dei Sibillini dove esistono decine di percorsi escursionistici apparentemente aperti ma in raltà dal 2016 interdetti da ordinanze di Protezione civile, Parco nazionale e Sindaci, ho inserito nella way access=no e note=Closed from 31/10/2016 as a result of the earthquake di modo da preservare sia i tag e le route della mappatura sia evitare che un motore di routing (ad es. Broute o Open route service) o App (ad es. OSMAnd o Basecamp) utilizzino il percorso chiuso. Alcuni esempi di percorsi chiusi: 513247348, 498072686, 262750399.
Una possibile soluzione. Forse sarebbe il caso di considerare un diverso e specifico rendering per le way con access=no di modo da evidenziarle anche nella mappa; in questo modo la questione sarebbe risolta.

Io ho spesso un problema simile, ma con le strade “Agricolo/forestali”.
Sono generalmente strade che permettono il passaggio di un veicolo (tipo trattore o 4x4). In alcuni casi, crolli del terreno, caduta di alberi ecc… rendono il passaggio molto difficoltoso. Come sarebbe meglio mapparlo? Si potrebbe aggiungere separare un segmento indicandolo come “Sentiero”? (per i casi in cui il passaggio a una persona a piedi non sia interdetto, ma per cui chiaramente un mezzo agricolo/forestale sarebbe impedito al passaggio). Si frammenta sicuramente la mappatura, ma si avrebbe evidenza che alcuni tratti non sono percorribili tramite mezzi agricoli.

Seguo, mi sono imbattuto diverse volte in questo problema, l’ultima volta domenica scorsa, causa smottamenti tutti i sentieri di una valle sullo Sciliar erano chiusi.
Saperlo prima trammite Openstreetmap sarebbe sicuramente molto meglio :wink:

come già detto dipende sempre dal contesto:

  1. se è già stato “tracciato” un percorso alternativo anche non ufficialmente ma semplicemente dopo svariati passaggi di escursionisti, sposterei la highway=path dove realmente è;
  2. se invece NON si nota a vista una “traccia alternativa” anche se ufficiosa ma si riesce a scavalcare gli ostacoli (alberi caduti) oppure non si passa proprio del tutto, in attesa della soluzione definitiva dall’organo CAI preposto, userei il tag obstacle=vegetation/fallen_tree

–enrico

questi due casi, anche se fisicamente possono essere simili, sono proprio da distinguere

Ciao Martin