sentieri del Cilento: progetto comunitario

Buongiorno,

la bella zona del Cilento a tanti sentieri vecchi e nuovi, pero spesso non sono sulle carte e non sono puliti. Mi stavo chiedendo si OSM potrebbe essere utilizzato per federare una comunità di gente (guide, appassionati, comunità montana?) che si prende cura, documenta i sentieri, etc… Sento tante persone che vorrebbero prendere questa strada pero non esiste (o non conosco) una piattaforma centrale di scambio.

La difficoltà qua è di trovare le #tag giuste per la visibilità e difficoltà (https://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Hiking) e sopratutto di tenerle aggiornate (quando un sentiero viene pulito, o appunto quando non viene pulito da tempo).

Poi ci vuole un forum. Ma questa thread può essere un iniziò.

Penso che OSM è ideale come database per avere i dati pubblichi (e sincronizzate su Komoot!), ma non so se è abbastanza facile da utilizzare per più persone.
Pensavo magari creare un interfaccia tipo overpass API (e.g. https://towardsdatascience.com/loading-data-from-openstreetmap-with-python-and-the-overpass-api-513882a27fd0)), web oppure app, ma non è che ho tutta questa esperienza.

Sarei interessato a sentire delle esperienze simile.

Mahé

si certo, OpenStreetMap può essere e viene utilizzato per scopi come questo. Se i dati sono inseriti con i tag specifici ci sono già tanti applicazioni che li usano in automatico.
Per i sentieri c’è per esempio questo progetto (ma ci sono altri): https://hiking.waymarkedtrails.org/#?map=8.432513643144263!42.5263!12.8503

Grazie per la risposta. Si sono d’accordo che la scelta dei tag è centrale. Diciamo che uno cerca a rispettare le convenzione sui nodi e percorsi (intendo i segmenti, “way”), pero sembra che è sconsigliato di indicare i sentieri interi (“relazione” o “route”), percorrendo https://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Hiking:

“Una relazione va attribuita ad un sentiero solo se questo è segnalato da apposita segnaletica, se è riconosciuto ufficialmente e percorso regolarmente o è comunque identificabile come percorso consuetudinario consolidato. Non è sufficiente che l’itinerario sia descritto in una guida.

Questo mi sembra un po restrittivo, ma magari sarà il mio italiano. La pagina inglese da una definizione più aperta:

“Foot and hiking routes are named or numbered or otherwise signed walking routes. A route is a customary or regular line of travel, often pre-determined and publicised. It consist of paths taken repeatedly by various people. A foot route is generally a shorter, easier route. A hiking route is generally longer and/or more strenuous.”

Direi che la mia domanda iniziale dipende in parte di questa definizione. Anche se uno potrei indicare i “ways” e lasciare stare le “route”, per rimanere conformo al uso raccomandato di OSM. Sotto scrivo un po di contesto:

La particolarità di questa zona, secondo me, anche se è probabilmente un fatto vissuto da altre parte, è che non c’è una definizione sempre chiara di cosa costituisce un sentiero. Voglio dire, nella mia esperienza in Francia o Germania, c’è un organo amministrativo che prende in carica la gestione dei sentieri, e allora vengono insieme la cartografia, la segnaletica e la pulizia dei sentieri. Qua nel Cilento ci sono ovviamente questi sentieri, i più famosi, che sono riconosciuti e marcati anche sulle carte. Ma ci sono altri, tantissimi nel interno, che hanno esistito per il passato, come vie di collegamento tra i paesi per esempio, pero che oggi sono dimenticati. Ci sono delle persone che cercano a fargli vivere di nuovo, ma senza un appoggio istituzionale non ce la fanno sempre. Oppure magari qualcuno se ne occupa oggi, ma chi sa come sara domani. I sentieri hanno una vita propria che dipende delle stagione, che possono essere puliti oppure richiudersi. Magari i sentieri esistono su qualche carta, pero non su altre, etc… Stessa cosa per la segnaletica: magari arrivano dei fondi europei e un grande progetto si fa, poi 5 anni dopo non ne rimane molto. Allora, cosa costituisce un sentiero che si può definire con “route”?

Io sono del opinione che OSM dovrebbe essere utilizzato anche per ricordare l’esistenza di questi sentieri e incorragiare la loro manutenzione, con dei tag adatti per indicare la visibilità (bassa: trail_visibility=no,horrible,bad…). Secondo me, se qualcuno traccia un collegamento tra due paese, i pezzi dovrebbero essere mese insieme come “route”, o no??
La stessa cosa se si trova un vecchio sentiero sulle carte cadastrale del ottocento, anche se è in parte chiuso, l’informazione della sua esistenza rimane utile per chi vuole esplorare e quindi potrebbe essere mesa su OSM con trail_visibility=no.

Mi interessano altre opinione su queste considerazione.

C’è da distinguere tra “il sentiero” come entità gestita e segnata, con nome, numero, cartellonistica = quello che si mappa con una relazione del tipo “route”, questo da una parte, e dall’altra un “sentiero” come pezzo di percorso (fisico). Quest’ultimo lo mappiamo in ogni caso, a prescindere, e non ci devono essere ne cartelli, ne nomi, ne pavimentazioni, ne accessibilità, ecc. E’ sufficiente che un mappatore pensa che un percorso esista :wink: (nel caso più estrema, che però se viene contestato da un’altro mappatore, deve essere verificabile sul terreno). Per le altre proprietà come l’accessibilità, la pavimentazione/superficie, la larghezze, ecc. ci sono i soliti parametri (tag) che abbiamo per tutte le strade. In più ci sono trail_visibility, sac_scale, cai_scale e una serie di altri tag specifici.
Le relazioni route si creano come oggetti “in più” e con i percorsi come il secondo (e anche da pezzi brevi di strada ecc., secondo la situazione) come “membri”.

Per mappare collegamenti che non sono strade, fuori i centri abitati in “natura”, si usa prevalentemente “highway=path” e "highway=“track”, il primo per percorsi che non sono percorribili con veicoli a 4 ruote (troppo stretti) e track invece se un trattore può percorrerle e se non sono strade o vie di accesso (highway=service), quindi quando esistono solo per andare su campi o in foresta (e non a una casa o un’impianto tecnico).
I criteri indicati da te NON valgono per path o track, valgono solo per “type=route, route=walking / hiking” ecc. e sono scritte per evitare che si copiano “proposte di itinerario” che non trovono riscontro in loco (che sono ideati da un autore e non sono verificabili a prescindere, andando lì).

Non sono sicuro di aver capito la seconda parte, ma per la prima parte, si capisco il rationale che i “way” (pezzi fisici, che si possono verificare sul terreno) si possono sempre indicare, mentre le “route” sono più astratte, e visto che c’è un rischio di non mettersi d’accordo e di avere una profusione di ‘route’ inutile, è meglio di rimanere il più vicino possibile dei usi ufficiali per le route. Va bene cosi.

Ok l’idea di collegare i paesi può sembrare qualche percorso urbano, ma non è il caso. Ci sono comunque sentieri di montagna etc…
Per il resto, penso di avere capito. Ho già iniziato a mettere qualche sentieri comunque. Spero che qualcuno commenterà se ho fatto qualcosa di sbagliato (ho chiesto una review).

Grazie per le risposte.

è la stessa cosa. I criteri sono per type=route (relazioni), non si applicano ad oggetti (way) del tipo highway=*
i sentieri di montagna sono o path o track (non sono limitati al contesto urbano, anzi non ci saranno track in città)