Grazie per la risposta. Si sono d’accordo che la scelta dei tag è centrale. Diciamo che uno cerca a rispettare le convenzione sui nodi e percorsi (intendo i segmenti, “way”), pero sembra che è sconsigliato di indicare i sentieri interi (“relazione” o “route”), percorrendo https://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Hiking:
“Una relazione va attribuita ad un sentiero solo se questo è segnalato da apposita segnaletica, se è riconosciuto ufficialmente e percorso regolarmente o è comunque identificabile come percorso consuetudinario consolidato. Non è sufficiente che l’itinerario sia descritto in una guida.”
Questo mi sembra un po restrittivo, ma magari sarà il mio italiano. La pagina inglese da una definizione più aperta:
“Foot and hiking routes are named or numbered or otherwise signed walking routes. A route is a customary or regular line of travel, often pre-determined and publicised. It consist of paths taken repeatedly by various people. A foot route is generally a shorter, easier route. A hiking route is generally longer and/or more strenuous.”
Direi che la mia domanda iniziale dipende in parte di questa definizione. Anche se uno potrei indicare i “ways” e lasciare stare le “route”, per rimanere conformo al uso raccomandato di OSM. Sotto scrivo un po di contesto:
La particolarità di questa zona, secondo me, anche se è probabilmente un fatto vissuto da altre parte, è che non c’è una definizione sempre chiara di cosa costituisce un sentiero. Voglio dire, nella mia esperienza in Francia o Germania, c’è un organo amministrativo che prende in carica la gestione dei sentieri, e allora vengono insieme la cartografia, la segnaletica e la pulizia dei sentieri. Qua nel Cilento ci sono ovviamente questi sentieri, i più famosi, che sono riconosciuti e marcati anche sulle carte. Ma ci sono altri, tantissimi nel interno, che hanno esistito per il passato, come vie di collegamento tra i paesi per esempio, pero che oggi sono dimenticati. Ci sono delle persone che cercano a fargli vivere di nuovo, ma senza un appoggio istituzionale non ce la fanno sempre. Oppure magari qualcuno se ne occupa oggi, ma chi sa come sara domani. I sentieri hanno una vita propria che dipende delle stagione, che possono essere puliti oppure richiudersi. Magari i sentieri esistono su qualche carta, pero non su altre, etc… Stessa cosa per la segnaletica: magari arrivano dei fondi europei e un grande progetto si fa, poi 5 anni dopo non ne rimane molto. Allora, cosa costituisce un sentiero che si può definire con “route”?
Io sono del opinione che OSM dovrebbe essere utilizzato anche per ricordare l’esistenza di questi sentieri e incorragiare la loro manutenzione, con dei tag adatti per indicare la visibilità (bassa: trail_visibility=no,horrible,bad…). Secondo me, se qualcuno traccia un collegamento tra due paese, i pezzi dovrebbero essere mese insieme come “route”, o no??
La stessa cosa se si trova un vecchio sentiero sulle carte cadastrale del ottocento, anche se è in parte chiuso, l’informazione della sua esistenza rimane utile per chi vuole esplorare e quindi potrebbe essere mesa su OSM con trail_visibility=no.
Mi interessano altre opinione su queste considerazione.